PID 3/2019

PID-Progetto Integrato di Distretto “Vivaismo per un futuro sostenibile”

A) Sintetica descrizione del progetto.

Il progetto, che ha per capofila l’Associazione Vivaisti Italiani quale soggetto referente
del Distretto Vivaistico Ornamentale di Pistoia, ha inteso perseguire le seguenti linee di azione:
1) innovazione di processo finalizzata all’ammodernamento delle aziende e delle
tecniche di produzione, al miglioramento quali-quantitativo della medesima,
all’economicità e redditività della gestione soprattutto per le aziende più piccole;
2) miglioramento delle modalità di commercializzazione e la valorizzazione del
prodotto, per aumentare la penetrazione su un mercato ormai divenuto globale e
vincere la concorrenza degli altri poli produttivi italiani ed europei;
3) adozione di tecniche di produzione a basso impatto ambientale ed in particolare le
risultanze del progetto AUTOFITOVIV, già finanziato nell’ambito del PSR e coordinato
dalla capofila Associazione Vivaisti Italiani, al fine di rendere sempre più “green” le
aziende vivaistiche che operano nel distretto;
4) coinvolgimento nel progetto di tutte le componenti del distretto e quindi i produttori
primari (grandi, medie e piccole imprese), gli Enti Pubblici territoriali, le organizzazioni
professionali e sindacali, l’indotto, gli organismi deputati alla ricerca e tutti gli altri
portatori di interesse.
Nella filiera sono state coinvolte le fasi della produzione primaria vera e propria, della
trasformazione (ivi comprendendo le attività di magazzinaggio e confezionamento
preliminare alla vendita) e della commercializzazione (con particolare riferimento alla
logistica). In totale sono stati coinvolti 126 soggetti. Tutti i partecipanti, diretti ed
indiretti, al PID, hanno sottoscritto un accordo di distretto: tale documento ha avuto lo
scopo di regolare i rapporti fra i partecipanti che operano sul territorio “distrettuale” e
individuano, oltre al soggetto proponente, gli obiettivi, le azioni, gli investimenti, la
tempistica, i risultati e gli obblighi reciproci. I principali risultati dell’accordo sono stati:
– rafforzamento delle imprese vivaistiche aderenti sia come partecipanti diretti che
indiretti, con ottimizzazione dei fattori della produzione ed innovazione di processo;
– aumento quali-quantitativo della produzione per sostenere la fase positiva di crescita
della domanda di piante ornamentali a livello globale, dopo il superamento della fase
di crisi congiunturale;
– potenziamento del distretto vivaistico nel suo insieme, attraverso una cornice di
coordinamento tra imprese vivaistiche leader di settore ma storicamente in
competizione fra loro, capaci con il progetto di creare nuove alleanze produttive e
soprattutto superare l’impostazione di mercato basata quasi esclusivamente sulla
concorrenzialità a livello di prezzo e sulla diversificazione dell’offerta dei prodotti;
– valorizzazione del ruolo dell’associazionismo tra produttori nella più ampia cornice
delle politiche e degli strumenti di sostegno agli investimenti e per l’ammodernamento
delle aziende agricole; – la riduzione dell’impatto dei processi produttivi sull’agroecosistema,
per fare divenire tutte le aziende aderenti al progetto “virtuose” con l’adozione massiva di “buone
pratiche”.

B) I numeri del progetto.

Aziende agricole partecipanti dirette: n° 39
Aziende agricole partecipanti indirette: n° 43
Soggetti totali coinvolti: n° 126
Quantitativo di prodotto previsto nell’accordo di filiera su base media annua: n°
1.051.800 piante ornamentali
Controvalore del prodotto su base media annua: 3.940.500 €
Tipologia misure attivate: 4.1.3 – 4.1.5 – 4.2.1 PSR TOSCANA
Investimenti complessivi: 11.465.052,20 €
Contributo pubblico richiesto: 4.479.907,77 €